Mentor Project


“E’ bello che il Cherry Lane si prenda cura del passato teatrale, ma è il suo programma di mentorship che ci permetterà di avere un futuro teatrale importante”
EDWARD ALBEE

Cherry Lane Mentor Project

Promosso dallo storico Cherry Lane Theatre di New York, il Mentor Project è un progetto di sostegno alla nuova drammaturgia statunitense con oltre 20 anni di vita e vincitore di un Obie Award. Ogni anno seleziona fino a 4 autori emergenti e, affiancandoli ad un artista affermato in veste di mentor, permetto loro di creare un nuovo testo che sarà messo in scena nell’ambito della stagione. La messa in scena è vista come test del lavoro in fieri, non vengono pertanto ammessi critici, che potrebbero inibire il processo creativo.
I due testi selezionati per essere presentati nell’ambito della prima edizione di OnStage! provengono rispettivamente dalle edizioni 2017 e 2018 del Mentor Project. Coerentemente con la filosofia di formazione di nuove professionalità del progetto statunitense, sono stati tradotti in collaborazione con il Dipartimento di Lingue e Letterature Straniere dell’Università di Roma Tre da laureandi seguiti da un tutor, mentre la loro la messa in scena sarà affidata agli studenti di due scuole di recitazione seguiti da professionisti.

Brevi estratti dei due testi saranno presentati in anteprima nazionale presso il Teatro Argentina – Sala Squarzina, il 25 gennaio 2019 nell’ambito della prima edizione di OnStage! festival, e quindi integralmente in forma di spettacolo presso il Teatro Palladium, a maggio 2019.

LETTURA – INGRESSO LIBERO FINO AD ESAURIMENTO POSTI

THE SIBLINGS PLAY

Mentor Project 2017

di Ren Dara Santiago, tutor Lucy Thurber
traduzione Michela Compagnoni*

lettura a cura di Tomaso Thellung

con Simone Bobini, Teo Achille Caprio, Michele Ferlito, Giulia Gizzi, Marta Zoffoli

SINOSSI

Per Mars, Leon and Marie ciò che definisce la famiglia è la sopravvivenza. E’ qualcosa che hanno imparato dai genitori e consolidato nel tempo. Questi ragazzi sono cresciuti sapendo come apparire solidi mentre la vita li riempie di buchi, e quando uno dei genitori tenta di insinuarsi nella vita di uno di loro, i buchi iniziano a sanguinare. Ne scaturisce uno spirito vendicativo e uno dei fratelli non riesce a tenergli testa. Vivere per questi ragazzi significa essere perseguitati da persone che se ne sono andate ma non sono ancora morte.

Ren Dara Santiago

Di origini Filippino-Portoricane, Ren vive ad Harlem ed è la prima vincitrice del Cornelius Award, in memoria di Joe Cino. Something in the Balete Tree, scritto nel 2018 con il supporto del Gingold Theatrical Group’s Speaker’s Corner, Clubbed Thumb’s Early-Career Writer’s Group. In coppia con l’autrice Erin Courtney ha ottenuto una Playwriting Mentorship Residency presso SPACE a Ryder Farm (mentor Adam Bock). The Siblings Play è stato prodotto in anteprima presso il The Cherry Lane Theatre nell’ambito del Mentor Project e quindi presentato presso Labyrinth Theater (Playwright Residency), MCC Theater, Ojai Playwrights Conference, and Rattlestick Playwrights Theater. Fra i suoi corti: Little Stories per Cino Nights con il Rising Phoenix Rep; Big World, per la rassegna a scopo benefico Ugly Sister; Love & Animation per Middle Voice al Rattlestick’s Gay Brunch 2013. Ren insegna presso The National Theater Institute e presso Eugene O’Neill Theater Center. Ren è membro del Rising Phoenix Rep, è stata Produttrice Artistica, fondatrice del Middle Voice a Rattlestick, membro a vita del The Baldwin Project di Lucy Thurber, che le ha fatto da mentor fin dall’adolescenza.

A PATRON OF THE ARTS

Mentor Project 2018

di Kate Cortesi, tutor Anne Washburn

traduzione Annachiara Rigillo*

lettura a cura di Scuola di Recitazione Teatro Azione

con Mauro Tiberi, Jacopo Carta, Luca Scognamiglio

SINOSSI

Quando uno spacciatore liceale fa una consegna a un nuovo indirizzo, si trova inaspettatamente davanti il padre del suo amico del cuore d’infanzia. Il padre finito sul lastrico si è rintanato per riprendere la carriera di pittore intrapresa in gioventù, e il giovane imprenditore intende aiutarlo. Così stringono un insolito accordo.

Kate Cortesi

Originaria di Washington, D.C., vive e lavora fra Boston e Brooklyn. Le sue opere includono One More Less (finalista al Relentless Award Finalist nel 2017, finalista all’O’Neill Conference nel 2017, vincitrice del NYFA, il laboratorio per le opere prime del Playwrights Horizons New Works Lab diretto da Robert O’Hara nel 2016); A Patron of the Arts (Cherry Lane Theatre Mentor Project 2018, mentor Anne Washburn, regia Mike Donahue; South Coast Rep 2016 New SCRipts Series; finalista BAPF 2018), Great Kills (vincitore del Princess Grace Award 2014-2015, Kilroy’s List 2016, Premiere Stages 2015 New Play Festival), Is Edward Snowden Single? (Kanas City Rep 2019, Dorset Theatre Festival 2018, Colt Coeur Play Hotel 2017). Con il suo ultimo lavoro, LOVE, ha contributo a #metoo. Il suo lavoro è stato sviluppato o prodotto presso Playwrights Horizons, Cherry Lane Theatre, South Coast Rep, Colt Coeur, Primary Stages, The Dorset Theatre Festival, Ensemble Studio Theatre, terraNOVA Collective, The Lark, New Dramatists, Edinburgh Fringe Festival, e Premiere Stages. Kate è autrice in residenza presso New Dramatists (2016-2023) e presso Colt Coeur è stata autore in residenza ed è oggi membro della compagnia (direzione artistica Adrienne Campbell-Holt). Un corto cinematografico da lei scritto e diretto, LAZARUS, ha partecipato a diversi festival di cinema negli USA. Ha insegnato scrittura presso NYU’s Tisch School of the Arts, Riker’s Island, e in molti altri contesti.  katecortesi.com

Evento realizzato in collaborazione con The Cherry Lane Theatre di New York, Teatro di Roma, e con DAMS Roma Tre e Scuola di Recitazione Teatro Azione.

*Traduzioni realizzate in collaborazione con il Dipartimento di Lingue Letterature e Culture Straniere dell’Università di Roma Tre nell’ambito del progetto per la didattica innovativa “La traduzione per il teatro” a cura di Sabrina Vellucci con la partecipazione di Barbara Antonucci, Maria Paola Guarducci, Maddalena Pennacchia e gli studenti del corso Magistrale in Letterature e Traduzione Interculturale e del Dottorato in Lingue Letterature e Culture Straniere.
 
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