Dirty Paki Lingerie


Dirty Paki Lingerie

Di e con Aizzah Fatima

Drammaturga Cobina Gillitt

Regia Erica Gould

Traduzione Alessandra Porcù nell’ambito di un progetto di didattica innovativa in collaborazione con Dipartimento di Lingue
Letterature e Culture Straniere dell’Università di Roma Tre

– Sesso, religione e politica in collisione: sei musulmane mettono a nudo la propria identità –


SINOSSI

Un carosello di personaggi rappresenta l’universo femminile pachistano-americano-mussulmano, mentre donne di diverse generazioni lottano per vivere in modo coerente con la loro visione in un mondo fortemente occidentale. Sesso, religione e politica si scontrano all’arieggiare della lingerie sporca di questi sei personaggi femminili. Lo spettacolo valica ogni confine tra cultura, religione e genere, emozionando e intrattenendo il pubblico con il suo fascino unico e universale. Un mosaico ricco, sexy e contagiosamente divertente del sublime, comico, poetico e politico. Aizzah Fatima esplora l’identità femminile degli americani mussulmani, raramente rappresentata sui palchi degli Stati Uniti.

 

Dirty Paki Lingerie è andato in scena a NYC, Londra, Toronto, in Turkmenistan, Pakistan e al Fringe Festival di Edimburgo con il tutto esaurito. Nel 2013 ha ottenuto una sovvenzione dell’ambasciata statunitense per fare una tournée in Pakistan e nel 2014 è stata scelta per essere il primo spettacolo statunitense a rappresentate gli Stati Uniti all’ International Theater Festival del Turkmenistan. Supportato dall’ambasciata statunitense per una tournée in Pakistan nel 2013.

PREMI

Miglior Studio di Produzione (Manchester Theatre Awards, The Lowry 2016)

Miglior Produzione (Broadway World 2016)

Miglior Interpretazione Solista (NYIT 2014)

Miglior Produzione, Miglior Attrice, Miglior Montaggio Sonoro (MITF)

RECENSIONI

“Abbatte gli stereotipi sulle donne mussulmane negli Stati Uniti” — The Wall Street Journal

“Fatima riesce a passare da un personaggio all’altro senza alcuno sforzo” –The Huffington Post

“La collaborazione (tra Fatima e Gould)…distrugge gli stereotipi e forgia una nuova intesa interculturale” — Backstage

“Fatima è un’artista talentuosa… sfida gli stereotipi in modo piacevolmente risoluto. Andate a vedere questo spettacolo” — NYtheatre.com

“Dialoghi eccezionali…e Fatima ha un eccezionale talento per la recitazione” — Three Weeks (Edimburgo, Scozia)

“Fatima dà un volto umano a coloro che scelgono di indossare l’hijab e a coloro che invece decidono di non indossarlo… è un successo” — The Scotsman (Edimburgo, Scozia)

BIO ARTISTI

Aizzah Fatima (scrittrice/attrice) ha recitato in Acquittal (Pan Asian Rep), Romeo & Juliet (Access Theatre), Half Hearted (Cherry Lane Theatre), #serials@theflea (The Flea Theater), Circumcaedere (LABrynth Ensemble), Seven (Martin Segal Theatre, Hostos Cultural Center). Programma TV: High Maintenance (HBO), The Good Wife (CBS) e Guide to White People di Patrice O’Neil (Comedy Central). www.aizzahfatima.com

Erica Gould (regista) è una regista premiata che ha lavorato alla prima mondiale degli spettacoli teatrali di Neil LaBute Autobanh e Stand Up (con Mos Def), SpeakEasy (Joe’s Pub/Public Theater), la prima mondiale di Adopta Sailor di Charles Evered con Sam Waterston e Liev Schreiber (Brave New World/Town Hall) e Troilio e Cressida (NY Stage & Film). www.ericagould.com

Cobina Gillitt (drammaturga) è una drammaturga con sede a New York City. Alcuni dei suoi lavori più recenti sono Clive di Jonathan Marc Sherman (una rivisitazione di Baal di Berlot Brecht), regia di Ethan Eawke, Spring Awakening libro e testi di Steven Sater, regia di Kenneth Noel Mitchell e Myself is in Pieces di Kate Maracle, regia di Erica Gould. www.cobinagillitt.com

Il progetto è realizzato con il supporto di Mid Atlantic Arts Foundation grazie a USArtists International in collaborazion econ National Endowment for the Arts, Andrew W. Mellon Foundation e Howard Gilman Foundation.